Servizio di accoglienza Avis Provinciale Venezia

Il progetto di accoglienza presso i Centri Trasfusionali della Provincia di Venezia nasce in via sperimentale nel 2013, grazie al progetto “Donatori fino al midollo” gestito in collaborazione con alcune Avis del territorio e con Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo) della Provincia di Venezia e cofinanziato dal Csv (Centro per i Servizi di Volontariato) della Provincia di Venezia.

Nella sostanza, il progetto perseguiva l’obiettivo di replicare il modello di accoglienza già adottato con successo in tutte le Articolazioni Organizzative di raccolta associativa e di adattarlo ai vari Centri Trasfusionali pubblici.

La sperimentazione prevedeva il confronto tra due modelli alternativi di accoglienza: quello basato su volontari non retribuiti e quello basato su personale retribuito. In entrambi i casi un punto imprescindibile è stato la formazione e selezione dei soggetti che dovevano occuparsi dell’accoglienza per avere la certezza di avere persone competenti ed adeguate a ricoprire un ruolo chiave e strategico per l’Associazione.

Oggi quella dell’accoglienza presso i Centri Trasfusionali è considerata una storia di successo di Avis Provinciale Venezia: siamo infatti presenti stabilmente presso tutti i Centri Trasfusionali delle Provincia (per Portogruaro, dopo una iniziale battuta d’arresto, stiamo lavorando per garantire un servizio stabile) e possiamo valutare i primi frutti di questo servizio ai donatori. I donatori generalmente apprezzano la presenza di personale Avis capace di valorizzare il gesto del dono libero, volontario e non retribuito e pronto a risolvere questioni associative che, altrimenti, comporterebbero una ulteriore perdita di tempo per il donatore. Sul fronte quantitativo rileviamo, invece, che dove il servizio di accoglienza funziona, è maggiore la fidelizzazione dei donatori.

In vista della nuova convenzione con la Regione Veneto che dovrà disciplinare le attività di raccolta del sangue ed emoderivati, siamo fieri di essere stati dei precursori attivando un servizio che anche la convenzione definisce strategico e di competenza delle Associazioni dei donatori di sangue.