Ecco il nuovo Bando …
Breve storia del Servizio Civile
Nel 1972, sotto la spinta delle azioni di protesta condotte dalle organizzazioni nonviolente, del crescente interesse dell’opinione pubblica e dell’alto numero di giovani disposti ad affrontare il carcere pur di non prestare un servizio armato, la legge riconosce finalmente il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare e la possibilità di svolgere, in alternativa, il Servizio Civile.
Quasi 30 anni dopo, la legge n. 331 del 2000 arriva a sospendere l’obbligo del servizio di leva: dal 1° gennaio 2005 nessuno è, quindi, più obbligato a prestare servizio militare o il Servizio Civile sostitutivo. Entrambe le scelte diventeranno esclusivamente volontarie.
Con l’approvazione della legge n. 64 del 2001, infatti, viene istituito il Servizio Civile Nazionale, ovvero un Corpo di Difesa Civile aperto anche alle donne che costituisce una singolare modalità di partecipazione alla cittadinanza e che coniuga i principi costituzionali di solidarietà, la difesa della patria con la crescita personale e la formazione professionale dei giovani.
Da ormai diversi anni decine di giovani escono di casa per andare a svolgere il Servizio Civile in una delle tante sedi AVIS presenti sul territorio nazionale. Di fatti, ogni giorno, questi ragazzi dedicano buona parte della loro giornata alla nostra associazione: accolgono i donatori, li assistono, li informano, s’impegnano nella promozione della donazione del sangue tra i loro coetanei nelle scuole, e tra la gente, s’ingegnano per poter essere d’aiuto.
Si tratta di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni che hanno fatto una scelta ben precisa: quella di dedicare un anno intero della propria vita agli altri. Hanno scelto, tra le tante opportunità, di impegnarsi proprio a tutela del diritto alla salute e per la solidarietà, da cittadini attivi e responsabili. Credono nel valore, e soprattutto nella necessità, oggi, di un servizio “Civile”.
Spesso sono giovani che studiano, alla sera. Un giorno saranno, forse, avvocati, geometri, pasticceri o genitori. Sicuramente, porteranno con loro, a lungo, il ricordo dei mesi passati in AVIS con gli altri volontari e con i tanti donatori. Ricorderanno il disorientamento dei primi giorni di servizio, le tante comunicazioni da spedire, le lunghe ore spese per la formazione, gli episodi più divertenti e le facce delle brave persone incontrate. Continueranno, magari, ad andare in sede tutte le volte che ci sarà ancora bisogno di loro. E continueranno, per anni, a salutare per strada alcuni dei tanti donatori chiedendo “Stai bene? Ti ricordi di me?”.
Questi giovani trovano ad accoglierli in sede, e supportarli, decine di avisini che, a loro volta, hanno fatto una scelta non meno impegnativa: quella di accompagnare questi ragazzi, ogni giorno, per tutta la durata del loro percorso, nonostante gli impegni di lavoro e le famiglie che reclamano attenzione. Questo perché molti di noi credono nei progetti di Servizio Civile che hanno contribuito a scrivere, altri semplicemente credono nei giovani, alcuni, invece, credono proprio in quei giovani che hanno presentato domanda per potersi fermare un anno intero all’AVIS.
In ogni caso in alcune sedi AVIS, ogni giorno, i donatori possono incontrare i ragazzi in servizio, che si distinguono dagli altri giovani volontari proprio per la loro presenza quotidiana, costante e per la loro appartenenza a questo grande Corpo di Difesa Civile che è il Nuovo Servizio Civile Nazionale.
AVIS Nazionale ha lavorato molto, in questi anni, per poter raggiungere risultati sempre maggiori e poter, finalmente, dare un’opportunità ai ragazzi che richiedono di fare questa esperienza. Infatti negli anni il numero delle sedi coinvolte, dei progetti presentati e dei volontari attivamente impegnati nel Servizio Civile è cresciuto di molto. Tutti hanno dato un contributo fondamentale allo sviluppo del progetto partecipando alle diverse fasi di attività e di lavoro, di verifica critica degli interventi e delle azioni, investendo con lo spirito di chi rende un servizio al Paese e condivide il proprio impegno con i più giovani. Tutti, in maniera condivisa e non equivoca, attraverso i progetti di Servizio Civile Nazionale intendono proporre ai giovani l’investimento di un anno della loro vita, in un momento critico di passaggio all’età e alle responsabilità dell’adulto, per una partecipazione consapevole alle attività dell’associazione e per crescere insieme.
Proprio nell’ottica di continuare questo percorso condiviso AVIS Nazionale ha costituito un Ufficio Servizio Civile Nazionale dove, sia le sedi che i giovani interessati, possono reperire tutte le informazioni utili, conoscere le modalità di partecipazione ai progetti, le tempistiche per la presentazione delle domande, i requisiti per la partecipazione, la durata e l’impegno richiesto ai giovani, nonché il contributo statale previsto a rimborso delle spese, e il riconoscimento del progetto in termini di crediti formativi universitari.
Informazioni
Chi può partecipare
Possono partecipare ai progetti di Servizio Civile tutti i ragazzi e le ragazze di età compresa tra i 18 e i 29 anni (non ancora compiuti al momento della presentazione della domanda) in possesso della cittadinanza Italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia.
Come partecipare
Per partecipare ai progetti di Servizio Civile è necessario inoltrare una domanda di partecipazione al momento della pubblicazione dei bandi nazionali con le modalità indicate dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile.
Informazioni sui bandi
I bandi di selezione sono periodicamente pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) e nell’home page del sito del Servizio Civile (serviziocivile.gov.it) dove, tramite un comodo motore di ricerca, è anche possibile ricercare i progetti finanziati nella propria Provincia/Regione, o relativi al settore di specifico interesse.
I progetti di Servizio Civile promossi dalle AVIS sono, inoltre, sempre pubblicati sul sito avis.it oltre che sui siti delle singole AVIS interessate dove, oltre al testo del progetto, è possibile conoscere le modalità di iscrizione per partecipare al Bando oltre che reperire tutte le informazioni utili.
Tipologia di progetti
Per la partecipazione ai progetti di Servizio Civile non esistono limitazioni geografiche di alcun tipo: è possibile scegliere tra tutti i progetti presenti nel bando da svolgersi in Italia e all’estero, a patto che si presenti domanda per un solo progetto tra quelli indicati, pena l’esclusione.
Durata e impegno settimanale
I progetti di Servizio Civile hanno sempre una durata complessiva di 12 mesi. L’orario è, invece, stabilito in relazione alla natura di ogni singolo progetto anche se l’impegno settimanale è, in genere, pari a una media di 25 ore da distribuire secondo un piano concordato con l’ente e con gli altri eventuali volontari in Servizio Civile.
Trattamento economico e giuridico
I volontari ricevono direttamente dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale un assegno di servizio mensile pari a 439.50 euro. Il periodo di Servizio Civile, se portato a termine, è riconosciuto mediante attestato ministeriale.
Per conoscere nel dettaglio i requisiti e le modalità di partecipazione ai progetti vai al sito del Servizio Civile Nazionale.